I 3 CORPI: FISICO, ANIMICO E SPIRITUALE |

I 3 CORPI: FISICO, ANIMICO E SPIRITUALE

Tre corpi, tre livelli d’essere che si intrecciano: dal tatto alla carezza, dall’emozione alla contemplazione.

Una progressione che non è gerarchica, ma trasformativa. Ogni quadro è una mappa – una mappa del diventare, del sentire, del conoscere. Una sequenza che ci invita a toccare, a sentire, a pensare, e infine ad aprirci all’invisibile.

In ognuno, le mani – diverse, aperte – non costruiscono ma svelano; non racchiudono, ma spalancano uno spazio, un senso, un incontro.

La ripetizione genera una danza tattile che va oltre il gioco: diventa rito, ritmo e geometria affettiva. Le mani si moltiplicano, si specchiano, si chiamano.


Corpo animico
Questo è il tuo “Corpo animico”, lo conosci bene: la mano emerge come gesto di ricerca, un gesto che accarezza l’anima. Il vuoto al centro – quel sacro spazio che lo titolo evoca – non è mancanza, ma diventare sé. Le ombre e i margini che esplodono attorno suggeriscono un’emanazione interiore che prende forma, un impulso emotivo che cerca epifania. È danza silenziosa, immersione nell’essere che pulsa.

_Corpo Animico_2023_pittura su tela incollata su seta di sari indiano_29x39cm

Corpo fisico
La tela si presenta come una superficie biomorfica dove la materialità si fa percettibile sotto le dita immaginarie. Le mani non cercano l’altro: si scoprono e si sentono, immerse nella concretezza del senso tattile, nella gravità dell’essere. Lo sfondo – seta e carta da parati ricamata – conferisce al corpo una texture esotica che parla di tatto, di superficie, di pelle del mondo. Qui la relazione è incarnazione pura: la fisicità diventa linguaggio, anatomia del contatto.

_Corpo Fisico_2023_pittura su carta da parati incollata su seta di sari indiano_29x39cm

Corpo spirituale
Se nel fisico l’oggetto conta, e nell’animico il gesto apre, qui il segno diviene traccia dell’assenza e al contempo presenza più profonda. Il disegno su pergamena – fragile, etereo – incollato su seta di sari, filtra la dimensione spirituale come un’eco che arde in silenzio. Le mani sono quasi evaporate, restano segni sottili: il corpo è pensiero, visione, ponte verso l’invisibile. In questo spazio la relazione non è tattile, ma meditativa – l’anima contempla, si apre alla luce interiore, al senso che non si vede ma si sente.

_Corpo Spirituale_2023_disegno su pergamena incollata su seta di sari indiano_29x39cm

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